LED ZEPPELIN STORY

           

            

1969
   
Attivi da circa un anno, i Led Zeppelin nascono sulle ceneri degli 
Yardbirds su iniziativa del chitarrista Jimmy Page (n. 1944) che 
recluta il bassista John Paul Jones (n. 1946) e un paio d’amici 
provenienti dalla campagna inglese, il cantante Robert Plant (n. 
1948) e il batterista John Bonham (n. 1948). Il primo album, che 
esce a fine inverno, viene inciso a tempo record ed è una bomba, un 
mix tra nuovo rock e vecchio blues. La band è iperattiva, tanto che 
in ottobre viene pubblicato Led Zeppelin II: è un altro album 
storico, ancora più duro del precedente, che pone le basi per la 
nascita dell’hard rock. Una curiosità: fin da subito la band è 
amatissima in America, ma snobbata in patria. 
   
   
1970
   
Alla fine di un’intensa stagione concertistica, Page & Plant si 
chiudono nel cottage di Bron-Y-Aur, nel Galles, per comporre nuovo 
materiale. In ottobre, dopo la nomina a gruppo dell’anno da parte 
del Melody Maker, la band pubblica il terzo album in due anni. 
S’intitola semplicemente Led Zeppelin III e risente dell’atmosfera 
bucolica in cui è stato composto: è il più soft e folk della serie. 
Ma la band ha ancora un nemico da sconfiggere: la stampa. Che 
definisce i Led Zeppelin rozzi, violenti, maldestri imitatori. 
Eppure il talento c’è, e in gran quantità: Plant è un vocalist 
eccezionale, capace di acuti da brivido, e Page suona la chitarra 
come e meglio dei suoi contemporanei. 
   
   
1971
   
L’ascesa continua. Tra gennaio e febbraio, alla vigilia di una nuova 
tournée americana, vengono incise nuove canzoni. In luglio i Led 
Zeppelin sono in Italia dove assistono impotenti agli incidenti del 
Vigorelli di Milano (il concerto è interrotto dagli scontri con la 
polizia). Il 12 novembre esce infine il fondamentale Led Zeppelin 
IV, diviso tra rock granitico e digressioni folk. Contiene una delle 
rock song più belle di sempre: Stairway To Heaven. Intanto Eva Von 
Zeppelin, discendente del conte Von Zeppelin, riesce a interdire al 
gruppo l’uso del glorioso nome in Danimarca. 
   
   
1972
   
In febbraio viene annullato uno show a Singapore: il gruppo non 
ottiene il visto d’ingresso a causa dei capelli troppo lunghi. In 
primavera, dopo avere effettuato alcune registrazioni con 
l’Orchestra Sinfonica di Bombay, iniziano le session per il quinto 
disco. L’attività live segna un successo dietro l’altro: in un solo 
giorno vengono venduti 100mila biglietti del tour britannico. 
   
   
1973
   
In marzo esce Houses Of The Holy. Due mesi dopo, allo stadio di 
Tampa, viene registrato il record assoluto di paganti per un singolo 
show: 56.800. La seconda tranche della spettacolare tournée viene 
filmata con l’intenzione di produrre un film concerto. In novembre 
iniziano le session per il sesto album. 
   
   
1974
   
Pur rinnovando il contratto con la storica casa discografica 
Atlantic, gli Zeppelin fondano la propria etichetta, la Swan Song, e 
ingaggiano Bad Company, Maggie Bell e i Pretty Things. Continuano le 
session del nuovo album che, si dice, sarà doppio e conterrà anche 
materiale scartato dai precedenti cinque dischi. 
   
   
1975
   
Vede finalmente la luce il doppio Physical Graffiti. Ed è l’ennesimo 
successo. Ormai i concerti degli Zeppelin diventano sold out in 
pochi minuti. In agosto Plant e la moglie Maureen, in vacanza a 
Rodi, restano gravemente feriti in un incidente automobilistico. 
Seguono cinque mesi di convalescenza: addio tour americano, 
benvenute nuove session di registrazione a Monaco di Baviera. 
Qualcuno azzarda: c’è una maledizione sui Led Zeppelin per colpa del 
loro satanismo. C’è chi abbocca e la band si fa una fama sinistra. 
   
   
1976
   
Il 5 aprile esce Presence, un album meno brillante dei precedenti. 
Non segue alcun tour. Si lavora invece al tanto atteso film 
concerto, battezzato The Song Remains The Same e proiettato per la 
prima volta il 20 ottobre a New York. Due giorni dopo esce anche la 
colonna sonora, un album live doppio, duro e senza grosse sorprese 
(sarà molto meglio, ma verrà pubblicato postumo, il doppio BBC 
Sessions). A fine anno iniziano le prove per la rentrée 
concertistica. 
   
   
1977
   
In aprile, dopo continui rinvii e in piena esplosione punk, parte il 
tour americano. Pur essendo ormai considerati dei dinosauri, a 
Pontiac i Led Zeppelin battono il proprio record di paganti per lo 
spettacolo di un singolo gruppo: 76.229 spettatori. In luglio 
l’entourage della band si scontra nel backstage di un concerto con 
lo staff dell’organizzatore Bill Graham. Segue una dura controversia 
legale: il tribunale darà torto agli Zeppelin. A fine luglio muore 
per un’infezione gastrica Karac Plant, figlio di cinque anni di 
Robert. Il resto del tour americano è annullato. La stampa parla di 
un imminente scioglimento del gruppo. 
   
   
1979
   
Dopo un anno di pausa, caratterizzato dalle prove per un nuovo 
album, torna la febbre Zeppelin. La risposta del pubblico a due date 
previste a Knebworth è incredibile. In agosto esce, con sei 
copertine differenti, In Through The Out Door. Per molti gli Zep 
sono virtualmente morti, una band del passato, un ricordo. Ma non 
per i fan: due mesi dopo l’intero catalogo del gruppo è nella Top 
200 di Billboard. Un record, ovviamente. 
   
   
1980
   
Di nuovo sulla strada. In giugno incomincia un tour europeo. 
L’America deve aspettare fino a ottobre, spiega il manager Peter 
Grant. Aspetterà per sempre. Nel primo pomeriggio del 25 settembre 
il corpo senza vita di Bonham viene ritrovato nella casa di Page, 
soffocato dal suo stesso vomito. Il 4 dicembre arriva il comunicato 
ufficiale: la band si scioglie. È la fine di un mito. Page, Plant e 
Jones prendono strade diverse. Nel 1982 uscirà il disco di inediti 
(i maligni li chiamano scarti) Coda. 
   
   
1985
   
A sorpresa, Jimmy Page, Robert Plant e John Paul Jones abbandonano 
momentaneamente le rispettive carriere soliste per riunire i Led 
Zeppelin. Avviene in estate, quando il gruppo si esibisce per 20 
minuti al Live Aid. Nel 1986, in gran segreto, la band prova in 
studio col batterista Tony Thompson, ma non funziona. Il progetto di 
reunion fallisce. Nel 1988 ci sarà un’ultima ricostituzione del 
gruppo in occasione del 40esimo anniversario dell’Atlantic, poi solo 
la pubblicazione curata in prima persona da Page di cofanetti 
retrospettivi e incisioni live. Nel 1994 Page e Plant si 
iappacificano e tornano a collaborare, senza però riesumare il 
glorioso marchio Led Zeppelin. 
   
   
DISCOGRAFIA
    
1969 LED ZEPPELIN II
1969 LED ZEPPELIN I
1970 LED ZEPPELIN III
1971 LED ZEPPELIN IV
1973 HOUSES OF THE HOLY
1975 PHYSICAL GRAFFITI
1976 THE SONG REMAINS THE SAME
1976 PRESENCE
1979 IN THROUGH THE OUT DOOR
1982 CODA

     

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